MEDITERRANEO Festival d’autunno si fa culla di eventi, stabilendo rotte emotive e fisiche giocando con diverse storie e luoghi dislocati nella città.

Il teatro Garibaldi

Una facciata neoclassica e gli interni ricercati caratterizzano il Teatro Garibaldi di Bisceglie, che domina la centrale piazza Margherita di Savoia.


Concepito come una struttura modesta e sobria, il teatro fu impreziosito negli anni con decorazioni sempre più ricercate e preziose.


Inaugurato nel 1872 sulle note del “Rigoletto” di Verdi, il teatro fu un punto di riferimento culturale per la cittadinanza. Durante la Prima Guerra Mondiale divenne temporaneamente deposito per generi alimentari e, nel secondo dopoguerra, fu mutato in cinema con l’abbattimento dei palchi.


Castello Svevo Angioino

Il castello era stato edificato su un banco roccioso situato in prossimità di un’antica lama che, scendendo verso l’ansa portuale, lambiva il più antico nucleo urbano della città di Bisceglie. La testimonianza più antica della struttura militare è data dalla torre normanna, detta torre “maestra”, edificata nel predetto sito nell’XI secolo.

A partire dal XVIII la struttura difensiva, realizzata in pietra calcare locale, si sviluppava su pianta quadrangolare, a cortile interno, fortificata da quattro torri quadre disposte agli angoli, fra cui vi era la imponente torre maestra, ed una torre disposta sulla cortina difensiva di ponente in corrispondenza dell’ingresso, detta torre delle gabelle.

Nel cortile si sviluppava su due livelli il palatium, l’antica dimora del castellano, di cui sono ancora visibili la porta di accesso ed i resti di una finestra bifora con arco a sesto acuto posta al piano nobile. Il castello ingloba nell’angolo nord-est la piccola chiesa di San Giovanni, caratterizzata da una semplice facciata a capanna, a paramento liscio con un portale lunato, sovrastato da una finestra monofora. Le falde del tetto, incorniciate da archetti rampanti, terminano in un campanile a vela.

Entrati nel cortile, di fronte c’era il Palatium, sviluppato su due piani, di cui restano oggi la porta di ingresso ed i resti di una bifora in stile gotico al primo piano. Addossata al castello, all’angolo nordorientale c’è la piccola chiesa dedicata a San Giovanni.

Oggi il castello è affidato alla cura di ZonaEffe


La rotta LE VOCI DI DENTRO compie un percorso tra chiese e parrocchie, affidando un ruolo importante all’animus dei luoghi ospitanti.

La più antica chiesa della rotta è certamente Santa Margherita, gioiello in stile romanico appena fuori dalle mura antiche di Bisceglie. La data di costruzione della chiesa, supportata da un antico documento, risale all’anno 1197. Il piccolo tempietto, dedicato a santa Margherita di Antiochia, rappresenta un “attestato di gratitudine” da parte del suo fondatore, Falco, giudice della Curia Imperiale.

L’interno è suddiviso in tre navate con doppio portico, per mezzo di colonne che sorreggo archi a tutto sesto. La navata centrale è coperta a capriate, mentre quelle laterali sono coperte da volte a vela.

A corredo della chiesa venne realizzata, nel XIII secolo, una tavola raffigurante le eroiche imprese e le virtù di Santa Margherita che si mostra con le mani alzate in atto di preghiera. Attualmente la tavola è conservata presso la Pinacoteca metropolitana di Bari. Il tempio fu corredato di altre due tavole, di cui una raffigurava San Nicola di Bari e l’altra una Madonna col bambino.

La chiesa è patrimonio FAI e è manutenuta da Associazione21.


Le altre parrocchie coinvolte, la chiesa di Santa Caterina, San Silvestro e San Pietro contengono due opere degne di nota. La prima ospita un Dipinto absidale di Santa Caterina da Siena realizzato da Domenico Velletri nel 2019, nato dal desiderio del parroco di arricchire e ricollocare il crocifisso nel catino absidale, accanto al dipinto del tabernacolo e il crocifisso ligneo dello stesso artista.

L’opera rappresenta Santa Caterina da Siena con il porto di Bisceglie a farle da scenografia, scelto per omaggiare i parrocchiani.

Della chiesa di San Silvestro da vedere senz’altro il nuovo portone in bronzo della parrocchia San Silvestro dal titolo “Il popolo di Dio in cammino”, opera del maestro Giuseppe Samarelli.


Tre le attività che ci ospiteranno: Il Teatro Politeama Italia, Bon Ton di Piazza Margherita e le Vecchie Segherie Mastrototaro che sono, ormai, la nostra seconda casa e, per Mediterraneo, sarà uno dei luoghi più frequentati.

Bon Ton nasce come cioccolateria, da poco ha fatto crescere la sua attività espandendo la vendita a prodotti sostenibili e tanti meravigliosi fiori.
Bon Ton di Piazza Margherita è in una location di particolare bellezza, oltre ad essere vicino di casa del nostro teatro, e sa regalare momenti di straordinaria eleganza.


Libreria Vecchie Segherie Mastrototaro, millecinquecento metri quadri dedicati ai libri, spazio espositivo, spazio scenico, area coworking, con un terrazzo e una caffetteria!

Tra il castello normanno svevo e il porto di Bisceglie, all’interno del bastione di San Gennaro, risalente al 1400, la famiglia Mastrototaro, nel 1956, iniziò a lavorare i tronchi di pioppo per esportare cassette per la frutta in tutto il mondo. Dal 2017 in questo luogo dove ancora si respira il profumo del legno, parole e idee si incontrano trovando la loro casa naturale. Un opificio culturale di 1500 metri quadri, una moderna agorà dove allacciare insieme connessioni. Pausa letteraria o aperitivo culturale in terrazza sorseggiando un drink o gustando piatti colti dal nostro territorio. Spazio espositivo, spazio scenico, spazio di coworking, come luogo aperto di fermento in in cui radici e passioni scrivono ogni giorno nuove storie.